Il giorno 10 marzo alle ore 18.00 presso LaFeltrinelli di Napoli si è svolta la presentazione del libro NapolinTour – un viaggio nella Napoli segreta tra storia, miti e luoghi dimenticati dell’autore Marco Luongo.

Alla presentazione, moderata dalla giornalista Silvana De Dominicis, Vice-direttrice de La Gazzetta dello Spettacolo, hanno partecipato Gianni Ginnantonio direttore LaFeltrinelli, Aldo Putignano editore della Homo Scrivens e il dottor Fabrizio Luongo vice presidente vicario della Camera di Commercio di Napoli, il quale ha dato il via alla serata con i saluti personali allo scrittore.

Grande presenza di pubblico che ha condiviso e partecipato attivamente alla conferenza mostrando pieno consenso per l’interessante argomentazione, con la speranza che possa essere un serio input affinché i numerosi tesori partenopei possano risplendere della luce che meritano.


Arte, cultura e tanta storia dimenticate, lasciate nell’oblio e nell’indifferenza. Uno smacco alle tantissime meraviglie partenopee orgoglio di Napoli e dei napoletani, principali turisti della propria città.

Un vero e proprio viaggio descritto con dovizia e precisione, quasi in una sorta di teletrasporto grazie al quale Marco Luongo spiana la strada conducendoci in zone, luoghi e tra monumenti di inestimabile valore ma lasciati nel totale abbandono.
Il Forte di Vigliena, la Chiesa di Sant’Anna di Palazzo, il Convento di Sant’Arcangelo a Baiano ma anche la Stazione di Bayard realizzata in Italia a seguito della costruzione della linea ferroviaria Napoli-Portici nel 1839, ad oggi diventata un rudere nonostante il suo prestigio; le tante leggende che rendono affascinati e misteriosi i luoghi dove si sono immaginate o dove, chissà, si sono realmente vissute.
Il caffè sospeso, Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe ma anche la derivazione del termine “schiattamorto” e non solo, oltre a racconti storici forse assopiti ma che non andrebbero mai dimenticati.
Un libro scritto con gli ingredienti dell’amore e della passione, sentimenti che Marco Luongo nutre per Napoli, la sua città, e per la storia, una materia che lo ha affascinato sin da piccolo forse proprio grazie al suo papà, Alfredo, che gli ha tramandato la curiosità del sapere conducendolo spesso in visita agli scavi di Pompei ed Ercolano.
Attraverso l’opera, quindi, si comprende il lavoro di ricerca, la minuziosa voglia di condividere con i lettori la conoscenza delle tantissime bellezze storiche del capoluogo napoletano, un progetto letterario coinvolgente, che si lascia leggere con attenzione e piacere ma che farà riflettere, perché sapere di tanta storia accantonata è davvero una crepa al cuore.