Spettacolo

Al Teatro Augusteo grande successo per “Masaniello Revolution” con Sal Da Vinci.

Energia pura e voce straordinaria che “colleziona” sold out in tutte le date.

Stiamo parlando di Sal Da Vinci e del suo “Masaniello Revolution” in scena al Teatro Augusteo di Napoli fino al 15 gennaio 2023. 

Un cast di artisti eccellenti diretti dallo stesso bravissimo Sal Da Vinci che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Ciro Villano.

Sal Da Vinci

Applausi più che meritati per la talentuosa e versatile Fatima Trotta nelle vesti di Bernadette, moglie di Tommaso (Sal Da Vinci) alias un Masaniello dei nostri giorni il quale, a distanza di secoli, rivive le gesta del più famoso venditore di pesce partenopeo divenuto poi potente capo della popolazione.

Sul palco una parata di eccellenti attori che tra ilarità, musica, canzoni e danze tengono alta l’attenzione del pubblico sempre partecipe e coinvolto: Ernesto Lama, Francesco Da Vinci, Carlo Caracciolo, Marco Palmieri, Antonio Fiorillo, Andrea Iovino, Giusy Attanasio, Thayla Orefice veri “animali da palcoscenico” dalle mille sfumature ed emotivamente entusiasmanti.

Francesco e Sal Da Vinci – Fatima Trotta – Marco Palmieri – Giusy Attanasio

Per la direzione musicale e gli arrangiamenti c’è, invece” il “tocco” impeccabile di Adriano Pennino.

Uno spettacolo divertente ma intenso incorniciato in una bellissima scenografia di immagini e colori dove a predominare sono le voci dei protagonisti tra cui, ovviamente, quella inconfondibile di Sal Da Vinci.

Carlo Caracciolo – Marco Palmieri, Antonio Fiorillo- Ernesto Lama

SINOSSI

Il mito di Masaniello rivive nella storia di Tommaso, che ne ripercorre le gesta, da semplice venditore di pesce a potente capopopolo.

Tommaso, nel 2022, vessato da soprusi che mineranno la sua onesta attività, capeggerà una rivolta che lo porterà a detenere un potere non  facile gestire. Attraverso la narrazione della commedia musicale, gli autori hanno provato a ridare vita al personaggio storico la cui lezione è di un’attualità sconvolgente: mettere tutto il potere nelle mani di un unico uomo è troppo pericoloso

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